Una nuova testimonianza di una lettrice: Francesca da Napoli

Abbiamo aggiornato la pagina delle testimonianze dei lettori con una nuova email, giunta attraverso il nostro sito, da Francesca di Napoli.

Una email molto intensa e bella che abbiamo inserito nella pagina “Dopo aver letto Voglio tutto”, nella sezione “testimonianze” (raggiungibile direttamente da questo link ).

Marta continua ad operare di lassù, a muovere i cuori, ad aprire orizzonti.

Le domande di Marta illuminano il presente

Leggendo oggi il Sussidiario, mi colpiva una bella notizia che veniva riferita (vedi il link sotto).

E subito l’insorgere di alcune domande. E subito dopo il ricordo di come Marta si fosse posta le stesse domande, con un orizzonte ben più grande e vivo del mio, soprattutto forte di un rapporto vero, reale,  con il Mistero.  Così, anche alla luce di altre vivide domande (le stesse!) che mi ponevano alcuni miei studenti, ho scritto di getto e, scrivendo, non ho potuto non citare lei…

È incredibile come Marta continui a farci compagnia, anche nella quotidianità più elementare (leggere notizie), grazie  all’ampiezza ed alla forza della sua esperienza di Cristo.

Qui l’articolo (che poi rimanda al Sussidiario).

Emanuele

Aggiornata la pagina delle testimonianze “dopo aver letto il libro”.

Abbiamo aggiornato la pagina intitolata “dopo aver letto Voglio tutto”, aggiungendo la riflessione di Rosanna, che proprio nel giorno dell’anniversario della morte di Marta ci aveva scritto sulla pagina Facebook.

S. Messa nel quinto anniversario

La famiglia vuol far conoscere a tutti gli amici e conoscenti di Marta, la S. Messa per il suo quinto anniversario.

Vi sono due date.

La prima è  il giorno giovedì 8 ottobre (domani) alle ore 19,00 presso la Chiesa Madonna della Vita (settore C-1s, adiacente al Pronto Soccorso) ospedale San Raffaele a Milano in via olgettina, 60.

La seconda è  sabato 10 Ottobre alle ore 17,30 presso la chiesa di   San Vicinio, in  via Palotta a Viserba di Rimini, dove celebrerà la S. Messa don Giuliano Renzi.

Altre testimonianze, dopo la lettura del libro… Marta e il rapporto con il Mistero

Durante la festa dell’Assunta, il 15 agosto scorso, mi sento chiamare e vedo due ragazzi che mi vengono incontro. “Prof. prof…:”   Mi volto ed era Francesco un mio ex alunno di diversi anni fa, lì con il fratello (anch’egli ex mio alunno).

Era tanto che non ci si vedeva, ma ancor prima di salutarmi mi dice, “Prof, ho letto il libro!”. Ed io, “Il libro della Marta?” “Sì, sì…  Mi ha cambiato la vita.”. Lo guardo un po’ scettico e gli chiedo, “spiegami… cosa intendi” .  “Sì perché il rapporto con il Mistero che viveva Marta, mi ha fatto ripensare a tante cose…  Ora vivo la realtà e la mia esperienza di fede diversamente, con una profondità che  prima non conoscevo”.  Alzo gli occhi e lo guardo (solo ora sul serio) in faccia e vedo il suo volto.  Capisco al volo che quanto mi dice è vero e avrei voluto abbracciarlo. Dopo qualche chiacchiera insieme a lui e al fratello Luca, chiedo a Francesco se se la sentiva di trascrivere quanto mi aveva detto ed ecco qui la sua email.

La pubblichiamo (raccogliendola anche nella pagina delle testimonianze dei lettori) insieme ad altri due commenti apparsi sul sito in questi giorni.

 

Salve professore, 

leggere il libro di Marta mi ha cambiato molto. Mi è venuta in mente una frase del Gius riportata anche nella mostra: “mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita”.

Quello che mi era palese nel leggere il libro è come Marta avesse dato prova che la realtà ci è data per noi; la sua capacità di riconoscere il Mistero, sia nelle situazioni stringenti sia in quelle di gioia, permetteva a lei entrare in rapporto con Dio non dando per scontato nulla di quanto le accadeva (come invece pretende di fare il mondo adesso, lasciandoci vivere nell’indifferenza delle cose che ci accadono). 

La frase scritta dietro il libro, “Gesù rivelati a me, donami un cuore puro, semplice, pronto ad amarti in ogni istante, un cuore che brami Te, solo Te!”, ha provocato in me due reazioni molto diverse da prima a dopo aver letto il libro. Una volta letto il libro ho capito che Cristo va mendicato, l’incontro con Lui va mendicato e Lui risponde nella realtà, in una maniera talmente originale che quando immaginiamo come potrebbe rispondere non ci azzecchiamo mai.

Vedo che per poter dare un significato preciso alla mia vita, uno scopo preciso e per poter stare di fronte alla realtà bisogna bramare di entrare in rapporto con Gesù

Leggere questo libro mi ha aiutato molto a capire la risposta alla domanda posta da un alunno, che dico ora parafrasando, “perché Dio se c’è non si fa vedere?” (pag. 88-89). Dalla risposta di Marta ho capito che Dio non si fa esplicitamente vedere perché non ci vuole suoi burattini, ma ci da la massima libertà di seguirLo. Siamo noi che decidiamo di andare dietro a quello che la realtà ci pone davanti. 

Percepire questo pone alla mia vita un gusto nuovo, vedere che le cose che mi accadono non sono a caso, ma sono per me. Vedere come i talenti che mi sono stati donati, principalmente lo studio e il saper suonare un po’ la chitarra, possono essere usati per servire Lui e quindi andare incontro ai bisognosi con un’ umanità che viene dall’incontro con Cristo.

La ringrazio molto professore, spero di verderla presto, 

 Cordiali saluti

Francesco (ex alunno del prof. Polverelli)

 

Sono tanto felice di essermi imbattuta nella storia di Marta, perché sono vite come la sua, come quella di Chiara Badano e di Giulia Gabrieli che ci aiutano ad avere speranza è ad andare avanti nonostante tutte le sofferenze che ci stringono il cuore. Grazie per il tuo esempio e al tuo sguardo sereno

Sabrina

Cose dell’altro mondo in questo mondo.
Nel dialogo che questa ragazza ha tenacemente vissuto con il suo cuore, quel che mi si è reso evidente è che il Mistero non è il nome che diamo a quel che del reale ancora non conosciamo, ma è una realtà, un Tu a cui possiamo dire “Conquistami!”.
E Marta ci testimonia che non c’è nulla di più umano in questo.
L’urgenza che è stata di questa ragazza sta diventando sempre di più la mia urgenza, l’alzarmi al mattino e davanti allo specchio dire con disarmante semplicità, ma non senza dramma, come è stato per lei, “Io sono Tu che mi fai!”. In questo ho ben chiaro che non mi sostituisce nessuno. L’ho reimparato da Marta, che non ho mai conosciuto ma che adesso ho incontrato. Una cosa dell’altro mondo in questo mondo.

Max

Marta al Meeting, insieme a persone che “vogliono tutto”!

Al Meeting di Rimini Marta ha fatto sentire la sua presenza.

Non solo l’intervista che Radio Maria ha trasmesso in diretta dalla fiera,  non solo  la presentazione del libro di fronte a circa 400 persone, ma anche la rilevazione del libro come best seller per la sezione testimonianze.

Seguite i due link qui sopra, per foto e audio dei due momenti.

La presenza di Marta al Meeting è stata forte, e non poteva che esserlo. Il “Voglio tutto” di Marta ben si sposa con il verso della poesia di Luzi, titolo del Meeting, “Di che mancanza è questa mancanza…”.

 

Marta in libreria al Meeting 2015

La libreria del Meeting di Rimini, la manifestazione presso cui Marta ha lavorato come volontaria per diversi anni,  accoglie così i visitatori (foto in alto).

Marta è presente al Meeting non solo con l’incontro di domani, ma anche con il suo volto e il suo sguardo. Vivi come non mai.

2006-08-23 Meeting Rimini Mostra sui mosaici di Otranto 2006-08-23 Meeting Rimini mostra sui mosaici di Otranto

Qui sopra Marta volontaria al Meeting.

Marta al meeting 2015 bis

L’interno della libreria

Toccante e profondo il commento di Gianni Mereghetti su Voglio tutto

Il commento di Gianni Mereghetti è forse la più profonda tra le testimonianze che ci sono giunte, tra coloro che hanno letto il libro.

Ve la proponiamo qui in tutta la sua  forza.

La storia di Marta Bellavista ( Voglio tutto, edizioni Itaca) mi ha fatto compagnia in tutto il periodo estivo, letta e riletta, è entrata dentro la scansione lenta e contemporaneamente veloce del tempo aprendo degli squarci di grande intensità umana.
Ciò che colpisce e commuove di Marta è l’impegno totale che lei vive con il suo cuore, il desiderio che vibra in lei è senza limiti, segnato da quello che le accade, dalla malattia come dagli incontri non si ripiega su se stesso, non si deprime e ne avrebbe tutte le ragioni, ma al contrario più è affaticato, attaccato, messo alla prova più emerge in tutta la sua forza e si tende a ciò da cui origina, a quell’infinita tenerezza che è la promessa con cui la vita inizia e nelle cui braccia finisce.
La vita di Marta è la testimonianza di cosa sia il centuplo quaggiù, la sua esistenza è drammatica, e proprio in questo si evidenzia che a definirla è il Tu di Cristo che la fa in ogni momento.
Ha potuto tenere aperto il desiderio all’infinito, ha potuto non ridurlo ma esaltarlo perché ha vissuto in rapporto con un Tu e a Lui ha consegnato se stessa, è in questa consegna totale che la sua vita si è compiuta.
Mai un libro mi ha così avvinto, tanto da leggerlo e rileggerlo, perché porta dentro ogni parola uno spiraglio di apertura al Mistero e lo scorri e riscorri perché c’è ogni volta qualcosa ancora da scoprire, c’è qualcosa ancora da scoprire, la sua è la testimonianza di come la fede renda possibile vivere tutto, desiderare tutto, volere tutto, perché è Lui, il Signore, a venirci appresso dentro ciò che ci accade, attraverso ciò che accade. Marta ha saputo riconoscere la vicinanza di Cristo a lei dentro ciò che le è capitato, e più ne avvertiva la presenza, la sua umanità ferita, toccata, rifioriva, si realizzava per il destino buono che le era stato promesso.

Gianni Mereghetti

Voglio tutto al Meeting 2015

Il libro Voglio tutto e la straordinaria esperienza di Marta, oggi più viva che mai,  saranno presentati al Meeting 2015.

L’incontro avrà come titolo Marta, testimone della vitalità del carisma e si terrà sabato 22 agosto alle ore 18,30 presso il  padiglione A3, stand della confraternita.
L’incontro sarà con  don Francesco Ferrari (fraternità San Carlo Borromeo),  uno tra gli amici più cari di Marta,  presentato dal curatore del libro Emanuele Polverelli.

Impressionanti richiami…

Ho incontrato per caso questa testimonianza dell’indimenticabile Enzo Piccinini, tenuta diversi anni fa…

È impressionante la sintonia in alcuni passaggi, anche nelle forme di espressione, con i testi della Marta, che pur non poté conoscerlo. Enzo morì in un incidente stradale nel 1999, quando Marta era sedicenne.

Parole che tornano come offerta, amicizia, “desiderare tutto” sono del medesimo tenore e sono dunque, come ci ha ricordato suggestivamente don Pino (non a caso introduceva quell’incontro),  la testimonianza esplicita della permanenza del carisma di don Gius, che vive nei suoi testimoni.

Ecco il filmato con la sua appassionante testimonianza.