Ecco la recensione del periodico diocesano di Chioggia (qui su internet)
Una vita bella, tutta da vivere
Un volto limpido, aperto, ridente. Una ragazza presa da una grande voglia di vita, fino a dire, come Santa Teresa del Bambin Gesù: Voglio tutto. Marta Bellavista nasce a Cesena nel 1983 e cresce a Rimini. Si laurea in lettere all’Università Cattolica di Milano e in questo ambiente viene a maturazione la semente sbocciata in famiglia e fiorita a Rimini nell’esperienza di Gioventù Studentesca. La malattia la colpisce a 23 anni; viene operata e guarisce. Termina gli studi, laureandosi con una tesi dedicata alla chiesa della Madonna di Guadalupe in Messico. La malattia ricompare e Marta muore nell’ottobre del 2010. Dove sta la bellezza della sua vita semplice e sorprendente? Detto in modo diretto: nella totalità del suo amore a Gesù. Come disse don Stefano Alberto al suo funerale: “Se il Signore le avesse concesso di continuare il cammino sulla terra, questo essere tutta di Cristo avrebbe preso una forma visibile, una consegna totale di sé…”. Marta si sente amata in ogni condizione, nella salute, nella guarigione, nella malattia, perché tutto è vissuto come atto di amore di Gesù verso di lei. Dopo la presentazione, le note biografiche e l’indicazione delle persone amiche che hanno accompagnato Marta, il libro riporta pagine di diario e brani di lettere agli amici, inframmezzate da foto in bianco e nero a tutta pagina. Così gli occhi di Marta splendono anche davanti a noi. “La cosa che chiedo quando mi alzo è ‘conquistami’. Non ho un desiderio più grande. Io voglio stare con Gesù”.
Marta Bellavista, Voglio tutto, a cura di Emanuele Polverelli, edizioni Itaca, Castelbolognese 2015, pp 112, € 10,00