Voglio tutto su La Finestra di maggio 2015

Anche La Finestra,  il periodico della Banca di credito cooperativo Romagna Est distribuito nelle case di ben sei  Comuni parla di Voglio tutto.

la finestra copertina

Ecco l’articolo. la finestra internoQui la fonte diretta in rete.

“Voglio tutto” è un grido, una domanda lancinante, un’invocazione che, non fosse stata accompagnata da un avventura straordinaria, si sarebbe potuta facilmente trasformare in un’imprecazione.

Stiamo parlando della vita di Marta Bellavista, una giovane neolaureata riminese che ha dovuto lasciar questa terra all’età di soli 27 anni e i cui scritti – su volontà della famiglia – sono stati raccolti, con pazienza e in stretto contatto con gli amici più cari della ragazza, da Emanuele Polverelli.

“Voglio tutto” è il grido di ognuno di noi, di coloro che mantengono il sogno della giovinezza, la cui realizzazione dovrebbe occupare la nostra intera esistenza, come ricordava papa Giovanni XXIII (“la vita è la realizzazione del sogno della giovinezza”).

Nei suoi scritti, Marta racconta un’intensità di esperienza che risulta quanto mai rara e dotata di una bellezza speciale. Non a caso il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, in una lettera in occasione del decennale della beatificazione di Alberto Marvelli, scriveva: “Allora formate in cielo una squadra con tutti i santi riminesi (…), specialmente quelli che sono venuti lassù in giovane età come te, o anche più anziani, ma che sono stati amici dei giovani e tutti campioni dell’amore forte e puro. Cominciamo a fare dei nomi: Don Oreste e la Sandra Sabattini, Marta la figlia di Giorgio e Suor Ornella che è appena arrivata da voi”.

Il libro, giunto immediatamente alla ristampa e segnalato da numerose recensioni, nasce da precise sollecitazioni, tra cui quella di una dottoressa, la quale leggendo un articolo su di un mensile con un dialogo tra Marta e suo padre Giorgio, disse alla famiglia: “Fate conoscere a tutti la storia di questa ragazza. Può aiutare i nostri figli a vivere”.

La storia di Marta è da un certo punto di vista straziante. Mentre era in università, nel 2006, una colica improvvisa rivela un tumore avanzato al rene. Operata d’urgenza, nelle settimane successive non resta alcun segno della malattia, lasciando stupefatti i medici. Sembra un miracolo.

Marta non trova tuttavia rasserenate le domande che sempre hanno accompagnato la sua vita (scriveva già nel 2003: “Scrivo perché non riesco a dire a nessuno quello che sto vivendo in questo periodo di università. Provo tutto, sento tutto, vivo tutto! Desidero essere felice ma spesso le circostanze che vivo me lo impediscono!”) ed in assemblea, dopo lo scampato pericolo, con i suoi amici universitari esclama “ho scoperto che neanche un miracolo può riempirmi il cuore”. Due anni dopo, la malattia ricompare al fegato e all’intestino. Inizia così una più lunga via crucis.

L’altro aspetto della sua vita, del tutto compenetrato col primo, è la sua esperienza cristiana, vissuta con gli amici di Comunione e Liberazione, dentro il volto dei quali scopre Altro. Pian piano, matura la familiarità con Cristo, come risposta piena e sorprendente ai suoi interrogativi.

Marta è stata una donna in cammino, mai paga, sempre pronta a prender il largo verso quel grande amore, a Cristo, che trovò inizio in famiglia e proseguì con gli amici. Una sovrabbondanza di vita, affermata sempre più, proprio mentre il suo corpo stava scemando, tant’è vero che le ultime parole, proferite all’amico suo più grande, Francesco Ferrari, oggi sacerdote della Fraternità San Carlo a Roma, furono semplicemente un grazie ripetuto per tre volte, prima di coricarsi per le ultime ore di agonia.

Un grazie detto in punto di morte. Un grazie che era divenuto la trama stessa della vita di Marta.

Il libro riporta i suoi testi, così come son stati ritrovati, ma ancor più riporta con efficacia questo suo “grazie” e il lettore è trascinato in un’avventura che non può dominare e comprendere, un’avventura che ha lo stesso sapore di Dio e del Paradiso.

Sul sito www.scrittidimarta.it, sono in pubblicazione, alcune testimonianze di amici, foto e tutto quanto riguarda la pubblicazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.